Ovviamente conosco il caso avendo seguito, come la maggior parte di voi, sui giornali, vedendo programmi televisivi come "Quarto Grado" o "Chi l'ha Visto" e non conosco in maniera approfondita le carte processuali, promettendomi però di leggere con attenzione le motivazioni di condanna non appena saranno disponibili, tra circa 90 gorni.
La cosa non cambia, in tutti i casi ad inchiodare il Parolisi ci sono solo indizi e le "cavolate" con le quali lo stesso ha imbottito tutta l'Italia, ma sopratutto se stesso. Ritengo però che ci sia una bella differenza tra l'essere un efferato omicida o un gran "cazzaro". Se non ci fosse questa sostanziale differenza in giro non ci sarebbe più nessuno, saremmo tutti nello stesso tempo morti e assassini.
Vediamo un po:
Ritenendo che alcune situazioni a discolpa del Parolisi non siano state prese in considerazione, del tipo....tracce femminili vicino al corpo della povera Melania, l'orario della morte della vittima ancora un gran mistero, cosa che avrebbe potuto con una differenza 1/2 ora scaggionare il Parolisi, inoltre, le indagini iniziali condotte, diciamo, con leggerezza senza far fare i primi rilievi ai R.I.S. (che Dio ci aiuti), intervenuti solo dopo quando ormai le prove, se ci fossero state, sarebbero state inquinate dalla moltitudine di persone passate sul luogo del delitto, personale del 118, carabinieri, poliziotti e forestale del luogo, giornalisti e anche un buon numero di curiosi.
Insomma, il solito papocchio all'italiana. Cosa già accaduta in altri mille casi di cronaca nera, ricordate il caso di Cogne, o il caso Gambirasio? Bè stessa storia.
Insomma la domanda rimane la stessa; è possibile condannare una persona senza le dovute prove che lo inchiodano?
Il Blog ovviamente è aperto a chiunque volesse lasciare la propria opinione.
Rob
